Un Concorso gestito dallo stato

Uno degli aspetti di fondamentale rilevanza nel rapporto che lega lo Stato con i notai e che rispecchia l’interesse della collettività è costituito dalla preparazione e dall’accesso degli aspiranti alla professione notarile: il concorso è gestito direttamente dal Ministero della Giustizia e non dal Notariato. Si tratta, inoltre, di una prova estremamente difficile e selettiva, superata in media solo da un aspirante ogni venti. Per accedere alla professione notarile occorre la laurea in giurisprudenza conseguita in una delle Università dello Stato oppure all’estero se riconosciuto equipollente. Il percorso successivo prevede l’iscrizione dei praticanti presso un Consiglio Notarile e 18 mesi di pratica presso un notaio (di cui almeno un anno continuativamente dopo la laurea), ma con la possibilità di anticipare 6 mesi già nell’ultimo anno del corso di laurea. E’ prevista la possibilità della pratica abbreviata per un periodo continuativo di 8 mesi per i funzionari dell’ordine giudiziario, per gli avvocati in esercizio da almeno un anno e per chi è in possesso del diploma conseguito presso una scuola di specializzazione per le Professioni Forensi. Almeno un anno di pratica deve essere svolto all’interno di uno studio notarile del distretto designato dal praticante con il consenso del notaio stesso e con l’approvazione del Consiglio. Su richiesta dell’interessato spetta al Consiglio Notarile la designazione del notaio presso cui effettuare la pratica. Il periodo di pratica si deve comunque completare entro 30 mesi dall’iscrizione. In caso di scadenza del suddetto termine il periodo effettuato prima del conseguimento della laurea non è computato.

Terminato il periodo di pratica l’aspirante notaio può partecipare al concorso per esami. Il concorso si svolge a Roma. L’esame scritto consiste in tre distinte prove teoriche-pratiche, riguardanti un atto di ultima volontà e due atti tra vivi, di cui uno di diritto commerciale. I candidati che hanno superato l’esame scritto sono ammessi all’esame orale che consta di tre distinte prove sui seguenti gruppi di materie:
a) diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’uffico di notaio;
b) disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili;
c) disposizioni concernenti i tributi sugli affari.

Il limite d’età per partecipare al concorso è di 50 anni.

Fonte: Notariato.it

Pratica Notarile

Iscrizione al Registro dei Praticanti Notai
Requisiti per l’iscrizione

  •  laurea in giurisprudenza (quadriennale) o la laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza (quinquennale);
    – dichiarazione di consenso di un Notaio del Distretto a svolgere la pratica presso il proprio studio con marca da bollo di Euro 16,00, ai sensi dell’art. 6 n. 5 R.D. 1326/1914. Il notaio deve avere almeno cinque anni di anzianità di iscrizione all’albo e non avere più di tre praticanti, compreso quello iscrivendo (art. 6, 3° comma, del D.P.R. 7.8.2012, n.137);
  •  certificato di laurea o in copia autentica del titolo o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 (i laureandi dovranno invece allegare un certificato o copia autentica dello stesso o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante l’iscrizione all’ultimo anno del corso di laurea in giurisprudenza, quadriennale o quinquennale, e gli esami sostenuti);
  • la rimanente documentazione (certificato di nascita, di godimento diritti politici, di residenza, certificato generale del casellario giudiziale, etc.) richiesta dall’art. 6 cit. è sostituita da autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 (vedi modulo per la pratica ordinaria o per la pratica abbreviata da presentare in marca da bollo di Euro 16,00).

Pratica abbreviata

Sono ammessi al beneficio della pratica abbreviata:

  • gli avvocati in esercizio da almeno un anno (art. 5, comma 5, L.89/1913), previa produzione di un certificato del Consiglio dell’ordine degli Avvocati in bollo (Euro 16,00) attestante l’iscrizione all’albo nonché l’effettivo esercizio della professione; se l’Ordine degli Avvocati non rilascia documentazione idonea ad attestare l’effettivo esercizio dell’attività di avvocato, spetta all’interessato presentare, unitamente al certificato di iscrizione all’Albo, idonea documentazione comprovante l’attività forense;
  • coloro che sono stati “funzionari dell’ordine giudiziario” almeno per un anno (art. 5, comma 5, L. (art. 5, comma 5, L.89/1913); i soggetti interessati dovranno produrre un certificato rilasciato dalle autorità competenti e comprovante tale requisito;
  • coloro che sono in possesso del diploma post-universitario, conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali (art.17, comma 114 L.127/1997 e D.M. 475/2001); i soggetti interessati dovranno compilare il modulo per la pratica abbreviata e produrre il certificato o copia autentica del titolo o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante il conseguimento del suddetto diploma.

Documenti per l'iscrizione

Elenco documenti per iscriversi:

  • domanda di iscrizione al Registro dei Praticanti Notai da redigere su apposito modulo di autocertificazione dei requisiti con marca da bollo di Euro 16,00 (disponibile in segreteria o da scaricare dal sito, sia per la pratica ordinaria che per quella abbreviata);
  • dichiarazione di consenso del Notaio, con marca da bollo di Euro 16,00; – ricevuta di avvenuto pagamento della tassa dei diritti rilasciata dalla segreteria del Consiglio alla consegna della domanda di iscrizione (Euro 0,52);
  • certificato di laurea o copia autentica del titolo di laurea o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 (i laureandi dovranno invece allegare un certificato, copia autentica o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante l’iscrizione all’ultimo anno del corso di laurea in giurisprudenza, quadriennale o quinquennale, e l’elenco degli esami sostenuti);
  • fotocopia del documento di identità;
  • documentazione richiesta per usufruire della pratica abbreviata.

La domanda corredata dai documenti necessari va presentata presso la segreteria del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Catania e Caltagirone in Catania via Gabriele D’Annunzio n.33.

Moduli

Nel caso di continuazione della pratica presso altro Notaio del nostro Distretto o presso un Notaio iscritto in un altro Distretto contattare in anticipo la Segreteria del Consiglio e chiedere informazioni più dettagliate sulla procedura da seguire; idem nell’ipotesi d’iscrizione di praticanti provenienti da un altro Distretto, dove hanno già compiuto parte del periodo di pratica notarile.